mercoledì 24 giugno 2009

07.11.2008 Partyshank + Time Stretch @ Rashomon Club (Keep It Yours), Roma

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Il coro “Party-Shank! Party-Shank! Party-Shank!”, l’atmosfera pregna di sudore e fumo di sigaretta, chi vi scrive alla ricerca del suo orecchio destro… Questi in sintesi gli ultimi minuti di quella che è stata un’esibizione travolgente (nel vero senso della parola, visto che qualcuno è effettivamente rimasto travolto nelle prime file dai più scalmanati tra i presenti). Ma procediamo con ordine...

Innanzitutto una menzione speciale va agli organizzatori. La serata “Keep It Yours” potrebbe diventare, nei mesi a seguire, uno degli appuntamenti fissi per i romani appassionati di musica live, soprattutto se il Rashomon Club verrà confermato quale location della serata. Acustica perfetta, temperatura adeguata e un dancefloor tutto sommato abbastanza spazioso. Non resta che sperare in una pronta conferma e in qualche altro live di livello. Già, perché il live set dei Partyshank è stato uno dei più divertenti a cui il sottoscritto ha assistito negli ultimi mesi. Party Sausage e Christian Shank (in arte A1 Bassline), rispettivamente synth e voce, accompagnati da percussioni dai ritmi standard elevatissimi, hanno riprodotto fedelmente quella sonorità trasfigurante i canoni della dance e della musica punk già presente nelle tracce registrate in studio. Gran parte degli appassionati di musica elettronica li conosce per la loro peculiarità: prendere vecchi giocattoli da bambini (quelli con le lettere sonore per intenderci), modificarne i circuiti e tramutarli in strumenti musicali. A Roma si presentano però “a mani vuote”. Un paio di sintetizzatori, una batteria e la voce di Christian Shank. Ma tanto basta per far tremare le pareti del Rashomon fino a tarda notte.

Penis Vs. Vagina è la portata principale, un climax che viene raggiunto forse troppo presto. Si tratta infatti del primo singolo, uno dei loro assi nella manica e si fatica a capire perché debba essere infilato a mo di tappabuchi, in quarta posizione nella scaletta. Un’altra delle canzoni più note ai fan, Kids Of The Future, precede addirittura Penis vs. Vagina e i dubbi sulla scelta della scaletta, già penalizzata dall’assenza degli strumenti/giocattoli, aumentano. In Virgin, ultimo singolo pubblicato dalla band, la voce di Christian Shank si fa graffiante e in alcuni frangenti il punk sembra sopravanzare l’attitudine dance tenuta per tutto il resto dell’esibizione. Il pezzo è tanto apprezzato da venir riproposto, su richiesta di gran parte del pubblico, nell’encore. E a questo punto cosa importa della scaletta? Si danza, i Partyshank sembrano divertirsi quanto il pubblico ed il risultato è puro intrattenimento.

“Party-Shank! Party-Shank! Party-Shank!”, l’atmosfera pregna di sudore e fumo di sig… Ops! Sarà per i ritmi infernali dei Partyshank, sarà per il contorno gentilmente offerto dal live set di Time Stretch, ma la memoria inizia a far cilecca. Ah, si! Ecco come volevo finire questo report… Il New Musical Express ha recentemente pubblicato un articolo su uno studio di MySpace.com sui gusti musicali emergenti per l’anno che sta volgendo al termine. Probabilmente la ricerca non sbagliava ad inserire i divertentissimi Partyshank al primo posto nella speciale top ten.

Si ringrazia Keep It Yours per la foto

A cura di Lorenzo, 11 novembre 2008

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